Perché pedalare rende felici?

pedalare rende felici

La bici fa dimagrire, previene malattie cardiovascolari e tumori, ma come una pedalata interviene sul nostro sistema nervoso?

Andare in bicicletta è un toccasana anche per il tuo umore e ha potenti effetti antidepressivi, tanto è vero che se molti pedalano per rimanere in forma, sono sempre di più quelli che lo fanno perché li rende felici.

Vediamo insieme i 9 punti della felicità.

1 – Cervello o muscolo?

Dimenticati di quella vecchia storia che il cervello dopo i vent’anni è come una mela che inizia ad appassire! La verità è che il nostro cervello è più simile a un muscolo: più lo alleniamo, più diventa forte e performante!

Pensa al tuo cervello come a una fitta rete di strade: più strade ci sono, più è facile e veloce spostarsi da una parte all’altra. ️ E proprio come per le strade, più usiamo il nostro cervello, più creiamo nuove connessioni tra i neuroni, rendendolo più veloce, efficiente e resistente. Allenare il cervello aiuta a tenere lontane malattie come l’Alzheimer e la demenza senile. Un po’ come fare attività fisica per rinforzare i muscoli e prevenire le malattie del corpo.

2 – Salta in sella e accendi il cervello

Dimenticati di caffè e integratori miracolosi: la vera pozione magica per la concentrazione è proprio la bici. Pedalare non solo fa bene al corpo, ma dà una scossa anche al cervello, migliorando le nostre capacità cognitive e la concentrazione.

Come funziona?

  • Più sangue al cervello: In bicicletta, il cuore pompa con più vigore, inviando un flusso di sangue ricco di ossigeno e nutrienti al cervello. Questo lo rende più performante, proprio come un motore che riceve più benzina.
  • Cocktail di felicità: pedalando, il cervello produce un mix di ormoni del benessere, come dopamina, norepinefrina e serotonina. Questi ci rendono più felici, motivati e concentrati, aiutandoci a tenere lontane distrazioni e stress.
  • Fuori dai blocchi: la bici è un ottimo modo per superare i blocchi artistici e liberare la fantasia. Il movimento aiuta la mente a rifocalizzarsi su ciò che conta davvero, accendendo la scintilla della creatività!
  • Più energia, più produttività: l’esercizio fisico in generale, e la bicicletta in particolare, ci dà una carica di energia che ci rende più produttivi in ogni campo. Che sia lavoro, studio o hobby, pedalare ci aiuta ad affrontare le sfide con grinta e determinazione!

Il tuo cervello ti ringrazierà.

3 – Per una mente più sveglia

Come anticipato nel primo punto, il nostro cervello è come se fosse un muscolo: più lo usiamo, più funziona bene. E uno dei modi migliori per tenerlo in forma è proprio salire in bicicletta. Infatti, pedalare aiuta a creare nuove cellule nel nostro cervello, proprio quelle che ci servono per imparare e ricordare. In più, migliora la circolazione del sangue, portando più ossigeno e nutrienti a tutte le cellule cerebrali.

Uno studio americano ha dimostrato che anche solo 30 minuti di bicicletta al giorno possono migliorare la memoria e il ragionamento.

Oltre a migliorare la memoria, pedalare fa bene anche a:

  • Umore: ti aiuta a combattere stress, ansia e depressione;
  • Sonno: ti aiuta a dormire meglio;
  • Peso: ti aiuta a mantenerti in forma e a bruciare calorie;
  • Cuore: riduce il rischio di malattie cardiovascolari.

4 – Pedala via le tensioni

La vita di oggi è un vortice di impegni e scadenze che ti fanno venire la tachicardia.

Pedalare è come una medicina per corpo e mente. Quando sei in sella, il tuo corpo rilascia endorfine, quelle sostanze magiche che ti fanno sentire felice e rilassato come un koala al sole. ☀️ In più, l’attività fisica aiuta a buttare giù il cortisolo, l’ormone dello stress che a lungo andare ti fa solo diventare nervoso e irritabile. Andare in bici ti aiuta a dormire meglio, a concentrarti di più e a stare in forma come un grillo. E poi, è un’attività che puoi fare all’aria aperta, godendoti il sole, il vento e la bellezza del panorama. ☀️️️

5 – I benefici della natura

Uno studio della BioPsychoSocial Medicine ha scoperto che i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress, diminuiscono già dopo soli 15 minuti di cyclette.

Ma c’è di più! Se usi una bicicletta tradizionale e pedali sotto il sole, il cortisolo si riduce ancora di più.

I benefici del ciclismo sono ancora maggiori se pedali all’aperto. Essere a contatto con la natura ha effetti rilassanti, riduce lo stress e rende la fatica meno percepibile.

Inoltre, pedalare all’aria aperta ti fa sentire rivitalizzato e aiuta a gestire emozioni come rabbia, confusione mentale e tristezza.

6 – Ansia e bici

Gli stati d’ansia prolungati possono avere serie ripercussioni sul lavoro, sulle relazioni sociali e sulla capacità di accettare responsabilità. Uno studio della Science Direct ha dimostrato che l’esercizio aerobico può prevenire che predisposizioni personali all’ansia degenerino in attacchi di panico, evidenziando che l’esercizio intenso ha effetti più significativi rispetto all’esercizio a bassa intensità, pur sempre benefico.

Il ritmo ripetitivo e il movimento dolce della pedalata rilassano la mente, aiutandola a distaccarsi dalle sue ossessioni. Pedalare per 20-30 minuti al giorno può anche aiutare chi soffre di insonnia ad addormentarsi più rapidamente e a migliorare la qualità del sonno, con conseguenti benefici sulle capacità cognitive.

7 – Bici vs depressione

La depressione, condizione che purtroppo colpisce circa un italiano su sei secondo BikeItalia e rappresenta una vera e propria sfida per la salute mentale. Caratterizzata da umore alterato, mancanza di motivazione, difficoltà nei contatti sociali e persino pensieri suicidi, la depressione si manifesta in forme e intensità diverse, richiedendo un intervento specifico.

Oltre ai farmaci tradizionali, un’arma efficace contro questa malattia può essere l’attività fisica, in particolare l’uso della bicicletta. Pedalare infatti stimola la produzione di endorfine e neurotrasmettitori come dopamina e serotonina, elementi chiave per il benessere e la felicità.

Andare in bicicletta non solo migliora l’umore e l’autostima, ma innesca un circolo virtuoso: il ciclista ricerca nuove sensazioni positive, alimentando un senso di benessere duraturo.

La bicicletta non combatte solo la depressione già in atto: aiuta anche a prevenirla. Praticare attività fisica regolarmente riduce infatti il rischio di sviluppare questa malattia in futuro.

8 – Una pedalata verso l’ottimismo

Salire in sella e pedalare non solo fa bene al corpo, ma anche alla mente. Lo dimostra una ricerca condotta su lavoratori inglesi che si recano al lavoro in bicicletta, evidenziando una correlazione tra l’uso quotidiano della due ruote e una maggiore fiducia nel futuro e un generale ottimismo.

Andare in bicicletta contribuisce ad aumentare l’autostima. Pensiamo alla soddisfazione di riuscire a scalare una salita o di raggiungere la destinazione prefissata: un senso di euforia e forza che accompagna il ciclista ben oltre il traguardo.

E non è necessario compiere imprese epiche per beneficiare di questi effetti positivi. Anche una semplice passeggiata in bicicletta può apportare miglioramenti al nostro umore e alla nostra autostima.

La spiegazione risiede nei piccoli progressi che l’attività fisica, in questo caso il ciclismo, produce a livello fisico e psicologico. Ogni pedalata, ogni salita superata, rappresenta un piccolo traguardo che rafforza la nostra percezione di noi stessi e delle nostre capacità.

9 – Rilassiamoci pedalando

Salire in bici e pedalare piano è un toccasana per corpo e mente. Il movimento dolce produce nel nostro corpo sostanze che ci fanno stare bene, come la serotonina e la dopamina, che combattono stress e ansia.

Non serve pedalare forte, basta muoversi in modo costante e armonioso. Guidare la bici ci fa coordinare con il mezzo e ci tiene concentrati sul presente, facendo sparire pensieri negativi.

Inoltre, stare all’aria aperta e ammirare il panorama ci rilassa ancora di più.

In breve, andare in bici è un’attività fantastica che fa bene sia al fisico che alla mente: ci aiuta a stare in forma, migliora l’umore ci permette di migliora le nostre capacità di giudizio.