Le strategie di marketing online progrediscono sempre di più in modo continuo. In questo contesto, già da alcuni mesi, Google Ads ha lanciato le campagne Demand Gen, un’innovativa soluzione che sfrutta l’intelligenza artificiale per potenziare le campagne, concentrando l’attenzione sul fronte sociale. Ma dopo varie sperimentazioni, come si sono comportate queste tipologie di campagne?
Grazie al motore di intelligenza artificiale interno, siamo riusciti ad attrarre un pubblico più ampio combinando video, immagini e testo. Il punto principale di contatto è stato YouTube, sia nel suo formato tradizionale che con i video Shorts. Allo stesso tempo, anche la parte Discover e Gmail hanno ottenuto buoni risultati.
A ciò si è aggiunta la possibilità di raggiungere nuovi potenziali clienti tramite l’utilizzo dei segmenti Lookalike, ovvero individui con caratteristiche simili a quelli già interessati ai servizi dei nostri clienti, ma che non hanno ancora interagito con il loro marchio. Questo approccio è riuscito a generare conversioni attraverso punti di contatto focalizzati sull’intrattenimento.
Definita come la “prossima generazione di campagne“, la Demand Gen non solo ci ha offerto nuove funzionalità e opzioni pubblicitarie, fondendo estetica ed efficacia, ma ci ha fornito anche una serie di insights migliorati e un flusso di creazione di annunci ottimizzato.
Ma cosa distingue la Demand Gen dalle soluzioni precedenti di Google Ads?
La capacità di utilizzare sia video tradizionali di YouTube che Shorts rende questa nuova tipologia di campagna uno strumento potente che consente di adattare i contenuti alle mutevoli preferenze del pubblico.
Se vi affascina questa strategia ci trovate qui Hagam esserincomunicazione
