Nel 1994, Red Bull GmbH stava pianificando il lancio della sua bevanda energetica a Londra. L’azienda affrontava diverse sfide, tra cui un mercato già saturo e una scarsa notorietà del marchio. Ma come si può pubblicizzare un prodotto in un mercato praticamente inesistente? Per affrontare questa sfida, Red Bull decise di manipolare la percezione del loro target, creando una finta domanda di prodotto con una strategia di marketing ora nota come “trash can marketing“.
Il team di marketing ideò una soluzione brillante: la campagna delle lattine vuote. Posizionarono lattine vuote di Red Bull in aree pubbliche affollate, come bidoni della spazzatura, fuori dai club e nei campus universitari.
La campagna era controversa all’epoca, ma anche molto efficace. Riuscì a creare l’impressione che Red Bull fosse la bevanda energetica più popolare sul mercato. Quando le persone vedevano lattine vuote di Red Bull ovunque, pensavano che la bevanda dovesse essere molto buona e che tutti la stessero bevendo. Questo portò a un notevole aumento delle vendite per Red Bull.
Il funzionamento della campagna delle “Lattine Vuote”
La campagna delle lattine vuote di Red Bull si basava su un principio semplice: la prova sociale. Le persone sono più propense a fare qualcosa se vedono altre persone farlo.
Posizionando lattine vuote di Red Bull in aree pubbliche affollate, Red Bull creava l’illusione che la sua bevanda energetica fosse la più popolare sul mercato. Questo spingeva le persone a volerla provare.
La campagna era anche molto efficace nell’attirare l’attenzione. Le persone non si aspettavano di vedere lattine vuote di Red Bull ovunque, quindi queste catturavano il loro sguardo e le facevano pensare al marchio.
Il genialità della campagna delle “lattine vuote” di Red Bull risiedeva nella sua semplicità e nella sua efficacia. Era anche a basso costo da implementare. Tutto ciò che Red Bull doveva fare era posizionare lattine vuote in aree pubbliche affollate.
La campagna aveva anche il vantaggio di creare un senso di mistero e intrigo attorno al marchio. Perché c’erano lattine vuote di Red Bull ovunque? Cosa c’era di così speciale in Red Bull che spingeva le persone a berla così tanto?
Questo senso di mistero rendeva le persone ancora più curiose di Red Bull e più inclini a provarla.
La campagna di marketing delle “lattine vuote” è stata un ottimo esempio di come creare una strategia di successo con un budget limitato. Era semplice, efficace e contribuì a rendere Red Bull una delle bevande energetiche più popolari al mondo.
Questa campagna ci ricorda anche che le migliori strategie di marketing sono spesso quelle inaspettate e che creano un senso di prova sociale.
Ispirazione: medium.com
